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[Italien]Bella Ciao !

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[Italien]Bella Ciao !
Message de ng posté le 25-02-2011 à 23:41:38 (S | E | F)
Buonasera a tutti !

M'è venuta voglia di scrivere alcune righe in ricordo di ragazze coraggiose. Il doppio esercizio di Marjna mi è piacuto molto, allora vi propongo una parte in italiano ed un'altra in francese. Così, potrete scegliere... La mia traduzione nel corso del mese di marzo.

a Chilla per le sue correzionni

J’ai eu envie d’écrire quelques lignes en souvenir de ces femmes courageuses. L’exercice double de Marjna m’avait bien plu, alors je vous propose une partie en italien et une partie en français. Comme ça vous pourrez choisir… Ma traduction courant mars.
Un grand merci à Chilla pour ses corrections !

Bella Ciao
Mi chiamo Giuseppina, ho sedici anni e abito nella cascina familiare con i miei genitori, i miei due fratelli e mia sorella. L’unica città che io conosco è Cremona. Non è lontano da casa mia, un'oretta appena di strada. Ci andiamo ogni venerdì per vendere la verdura al mercatto. Oggi, giovedì 20 maggio 1906, ci vado per un altro motivo : parto a Vercelli, così come prima di me l’hanno fatto mia madre e mia nonna, e così farà la mia sorellina l’anno prossimo.
Ѐ un gran giorno per me, è la prima volta che salgo sul treno.
Vercelli... com’è distante ! Ho un po’ paura... non ho mai lasciato la mia famiglia.
Ho un po’ paura, ma nello stesso tempo, sono fiera : quando tornerò, fra un mese e mezzo, porterò a casa abbastanza riso per nutrire tutta la famiglia quest’inverno, e soldi a sufficienza per comprare il pane e la polenta (oltre allo stipendio, avrò diritto a un kilo di riso per ogni giorno di lavoro, cioè quaranta kili).
Dopo un viaggio di parecchie ore sul treno zeppo di gente, arrivo finalmente a Vercelli. Mi sistemo nel dormitorio… Sento molto la mancanza dei miei genitori... per fortuna, le altre ragazze sono qui... cantiamo.
Su, su, a letto, domani mattina mi alzerò alle cinque...
......

Ouf… quelle journée… ! Douze heures, pieds nus dans l’eau jusqu’à mi-cuisses, une eau froide le matin et brûlante l’après-midi, sous une chaleur étouffante. J’avais un chapeau à larges bords et un foulard pour me protéger du soleil et des moustiques. Toute la journée dans cette rizière, le dos courbé pendant des heures à arracher les mauvaises herbes…
A mes côtés, deux cent femmes alignées qui doivent travailler en rythme. Les contremaîtres qui nous surveillent ont disposé une ou deux femmes qui savent chanter en bout de rangée et leur ont crié : “allez les femmes, chantez ! ”, parce que sinon, nous bavardons et nous ne sommes pas concentrées.
Le soir, nous avons beaucoup dansé, puis nous avons chanté nos souffrances et nos joies.
En tant qu’ouvrières saisonnières nous faisons des journées interminables et notre salaire est inférieur à celui des hommes. La colère monte et nous, les « repiqueuses de riz », sommes à l’origine des émeutes et des mouvements de révolte de cette période. Les « jaunes* » ont bien failli nous faire échouer. Ces « irrégulières », encore plus pauvres que nous, n’ont pas de contrat d’embauche et sont prêtes à tout pour avoir un boulot… travailler plus… plus vite…
Finalement, après plusieurs jours de grève et de manifestations, nous réussirons à obtenir la « journée de travail de huit heures » !
Je vais rentrer chez moi… je suis fière… et je n’ai plus peur !

Les « repiqueuses de riz » sont aussi connues pour avoir chanté de nombreux chants populaires, des chants de dispute contre les clandestines, des ballades qui parlent d’amour, des traditions, de la vie et de la mort, et aussi des chants de protestation, dont « Bella Ciao » qui est devenu célèbre pendant la seconde guerre mondiale parce qu’il était chanté par les sympathisants du mouvement des partisans italiens (Résistance).


*jaunes” = briseuses de grève

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Modifié par ng le 22-03-2011 16:27


"così come prima di me l’hanno fatto" Scusatemi... avevo fatto un'errore
Grazie Chilla


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Modifié par ng le 22-03-2011 16:35





Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de enri70, postée le 26-02-2011 à 00:18:53 (S | E)

Ciao ng e tutti voi!

Grazie ng, per questo bello testo. A me piace molto il canto " bella ciao".
Ecco la mia traduzione per la parte Italiana... Spero di fare il seguito domani!

merci ng pour ce beau texte. J'aime beaucoup le chant " bella ciao"
Voilà ma traduction pour la partie Italienne... j'espère faire la suite demain!

Je m'appelle Giuseppina, j'ai 16 ans et j'habite dans la laiterie familiale avec mes parents, mes deux frères et ma soeur. L'unique ville que je connais est Crémone. Ce n'est pas loin de ma maison, une petite heure de route à peine. Nous y allons chaque vendredi pour vendre les légumes au marché. Aujourd'hui, jeudi 20 mai 1906, j'y vais pour un autre motif : Je pars à vercelli, je rejoindrai ma mère et ma grand mère, et ma soeur fera pareil l'an prochain. C'est un grand jour pour moi, c'est la première fois que je prends le train. Vercelli, comme c'est loin! J'ai un peu peur .. je n'ai jamais quitté ma famille. J'ai un peu peur, mais en même temps, je suis fière : Quand je reviendrai, je rapporterai à la maison assez de riz pour nourrir toute la famille cet hiver et suffisamment d'argent pour acheter le pain et la polenta.
( en plus du salaire, j'aurai droit à un kilo de riz pour chaque jour de travail, donc 40 kilos)
Après un voyage de plusieurs heures dans le train plein de gens, j'arrive finalement à Vercelli. je m'installe dans le dortoir. Mes parents me manquent beaucoup, par chance, les autres filles sont là... qui chantent.
Allez, allez, au lit, demain matin je me lève à 5 heures.




Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de rita12, postée le 26-02-2011 à 10:10:35 (S | E)
Coucou ng: Sujet humain très intéressant!


Bella ciao:

Ah... che giornata...! Per dodici ore, piedi nudi immersi nel acqua fino a metà coscia, un'acqua fredda la mattina e bruciante il pomeriggio, sotto un caldo soffocante. Avevo un cappello a tesa larga e un fazzoletto per proteggermi dal sole e dalle zanzare. Tutta la giornata in queste risaie, la schiena curva per le ore a sradicare le erbacce....
Alle mie vicinanze, due cento donne allineate devono lavorare a ritmo. I capisquadra che ci sorvegliano hanno disposto una o due donne che sanno cantare in fine rango e hanno gridato loro: “Su! Avanti datevi da fare! Cantate” perché se chiacchieriamo non siamo più concentrati.
La sera, abbiamo prima ballato, poi cantato le nostre sofferenze e le nostre allegrie.
Come operaie stagionale facciamo delle giornate interminabili e la nostra paga è inferiore a quelle degli uomini. La rabbia cresce e noi” le trapiantatrice del riso” siamo all'origine delle sommosse e dei movimenti di rivolte di questo periodo. Le “Gialle” hanno mancato di farci fallire. Queste “Irregolari” ancora più povere di noi, senza contratto di lavoro sono pronte a tutto per avere un lavoro... lavorare di più... più veloce...
Finalmente, dopo diversi giorni di sciopero e di manifestazioni, riusciremo a ottenere la “giornate di lavoro di otto ore”
Torno à casa... sono fiera... e non ho più paura..






Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de mariella61, postée le 26-02-2011 à 12:24:07 (S | E)
Buongiorno a tutti.
Ecco la mia proposta.



Uff.....che giornata!....... 12 ore a piedi nudi nell'acqua fino a metà coscia.
Un'acqua fredda la mattina e bruciante il pomeriggio, sotto un caldo soffocante.
Avevo un cappello a falde larghe e un foulard per proteggermi dal sole e dalle zanzare.
Tutto il giorno in questa risaia, la schiena curva per ore a strappare erbacce.
Ai miei fianchi 200 donne allineate che devono lavorare a ritmo.
I caposquadra, che ci sorvegliano, hanno messo una o due donne,che sanno cantare, alle estremità della fila ed hanno gridato loro " Forza donne, cantate." Perchè , se no, noi chiacchieriamo e non siamo più concentrate.
La sera , abbiamo ballato molto e poi abbiamo cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie.
In quanti operaie stagionali, facciamo delle giornate interminabili e il nostro salario è inferiore a quello degli uomini.
La rabbia monta e, noi, le mondine, siamo all'origine delle sommosse e dei movimenti di rivolta di questo periodo.
Le 'gialle' quasi ci hanno fatto fallire.
Queste irregolari, ancora più povere di noi, non hanno il contratto di assunzione e sono pronte a tutto pur di avere un lavoro....lavorare di più.... e più veloce.
Finalmente , dopo parecchi giorni di sciopero e di manifestazioni riusciremo ad ottenere la giornata di lavoro di otto ore.
Io sto per tornare a casa... sono fiera...noon ho più paura.

Le mondine sono note anche per aver cantato numerosi canti popolari, canti di lotta contro i clandestini, delle ballate che parlano d'amore, di tradizioni. della vita e della morte e anche dei canti di protesta, fra cui 'Bella Ciao', che è diventata famosa durante la seconda Guerra Mondiale perchè era cantata dai simpatizzanti del movimento dei partigiani italiani.


Gialle: interrutrici di sciopero



Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de militza, postée le 26-02-2011 à 13:09:54 (S | E)
J'adore cette chanson elle est si belle pour nous femmes qui avons tans travailler pour ses hommes avec un salaire inférieure a eux



Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de gigliola, postée le 26-02-2011 à 14:56:23 (S | E)

Buongiorno a tutti !

Ng, , ho tradotto la parte francese di tuo testo, devo fare la traduzione dall'italiano... ma volevo dire , senza parlarne veramente per non svilire il tuo soggetto che Il film : " Riso Amaro " , Giuseppe de Santis , 1949, ambietato nella pianura vercellese e lungo le rive del Po , è un capolavoro che ho amato tanto !

Ng , , il me reste la partie version de ton texte à faire . la plus facile pour moi ! Mais je voulais te dire , sans en parler vraiment pour ne pas déflorer ton sujet que le film de Giuseppe de Santis : Riso Amaro , 1949 , est un chef-d'oeuvre que j'ai tant aimé ! et qui rend hommage à ces femmes si courageuses et si exploitées ... Après s'être imprégné de ton texte , film à voir , absolument ! Les chants sont bouleversants ...

Tu dois le voir , Miliza !



Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de enri70, postée le 26-02-2011 à 15:16:57 (S | E)

Cucù a tutti!
Ecco il seguito...

Uffa... Quale giornata! Dodici ore nell' acqua, fino a metà coscia, un' acqua fredda il mattino è bollenta il pomeriggio, sotto un' calda soffocante. Avevo un cappello con bordi larghi ed un foulard per proteggermi del sole e delle zanzare. tutta la giornata in questa risaia, la schiena incurvata durante delle ore ad estirpare le erbacce.
Ai miei fianchi, due cento donne allineate che devono lavorare in ritmo. I caporeparti che ci sorvegliano hanno messo una o due donne che sanno cantare in capo di fila, e hanno gridono loro : " Zu, donne, cantate!"
Perché altramente, chiacchieriamo, e non siamo concentrate! La sera, abbiamo ballato molto, poi abbiamo cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie.
In quanto operai stagionali, facciamo delle giornate interminabili e il nostro stipendio inferiore a quello degli uomini. La colera cresce, e noi, le " trapiantate di riso" siamo alla causa delle sommosse,e dei moti di revolta di questo periodo.
Le " gialle" hanno proprio faltito farci fallire. Queste " irregolare " ancora più povere di noi non hanno di contrato di assuma e sono pronte a tutto per avere un lavoro. lavorare di più... più velocemente...
Finalmente, dopo parecchi giorni di sciopero e di manifestazioni, riusciremo ad ottenere la " giornata di lavoro di otto ore"!
Vado a tornare da me. Sono fiera... e non ho più paura!

Le " trapiante di riso" sono anche conosciute per avere cantato numerosi canti popolari, dei canti di litigio contro le clandestine, delle ballate parlando d'amore, delle tradizioni, della vita e della morte, anche dei canti di protestazione, tra cui " Bella ciao" chi è divenuto famoso durante la seconda guerra mondiale perché era cantata dai simpatizzanti del movemente dei partigiani ( resistanza).



Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de gigliola, postée le 26-02-2011 à 15:47:14 (S | E)

Buongiorno a tutti !

, Ng , e come ho scritto qui sopra ,
da Vedere , Riso Amaro .

Ah! ... che giornata! ... Dodici ore a piedi nudi nell'acqua fino a metà coscia, da mane a sera nell'acqua, fredda la mattina e bruciante il pomeriggio, sotto un caldo soffocante.
Portavo un cappello a larghe falde e un foulard per proteggermi dal sole e dalle zanzare. Tutto il giorno in questa risaia, la schiena curva per ore a fare la monda del riso... ( la mondatura ).
Ai miei fianchi , duecento donne allineate che devono lavorare a cadenza . I capisquadra, che ci sorvegliano, hanno messo una o due donne, che sanno cantare, alle estremità della fila ed hanno gridato loro: " Avanti , coraggio, mondine, che se canti , vai più veloce ! " Perchè , se no, noi chiacchieriamo e non siamo più concentrate.

La sera , abbiamo ballato molto e poi abbiamo cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie.
In quanto operaie stagionali, facciamo delle giornate interminabili e il nostro salario è inferiore a quello degli uomini.
La rabbia cresce, e noi, le mondine, siamo all'origine delle sommosse e dei movimenti di rivolta di questo periodo.
Le "gialle", e c'è mancato poco che ci facessero fallire.
Queste "irregolari", ancora più povere di noi, non hanno il contratto di assunzione e sono pronte a tutto pur di avere un lavoro... lavorare di più ... sempre più veloce.
Finalmente , dopo parecchi giorni di sciopero e di manifestazioni, riusciremo ad ottenere la "giornata di lavoro di otto ore" ! .
Io sto per tornare a casa... sono fiera... non ho più paura!

Le mondine sono note anche per aver cantato numerosi canti popolari, canti di lotta contro i clandestini, delle ballate che parlano d'amore, delle tradizioni, della vita e della morte e anche dei canti di protesta, fra cui 'Bella Ciao', che è diventata famosa durante la seconda Guerra Mondiale perché era cantata dai simpatizzanti del movimento dei partigiani italiani. ( Movimento di resistanza ) .

* "Gialle": Che sabota uno sciopero: Crumiro = il termine con cui si indica, con un accezione negativa, un lavoratore che , in tempo di sciopero , continua la sua attivita . ( Il crumiraggio : comportement de briseur de grêve ) .



Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de lisa81, postée le 26-02-2011 à 16:31:28 (S | E)
Ciao Ng.
Grazie per questo testo...
Farò la parte francese prossimamente...

Ohia, che giornata, dodici ore, coi piedi nudi nell’acqua fino a metà coscia, un’acqua gelida di mattina e caldissima di pomeriggio, sotto un sole soffocante. Portavo un cappello dai larghi bordi e un foulard per ripararmi dal sole e dalle zanzare. Tutta la giornata in quella risaia, la schiena china ore e ore a strappare le erbacce …
Affianco a me, duecento donne allineate che devono lavorare in cadenza. I capisquadra che ci sorvegliavano hanno messo una o due donne che sanno cantare ai lati delle file e hanno gridato loro: “dai, cantate!” perché sennò, chiacchieriamo e non siamo concentrate. Di sera, abbiamo ballato tanto poi abbiamo cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie.
In quanto operaie stagionali, facciamo giornate interminabili e il nostro stipendio rimane inferiore a quello degli uomini. La rabbia sale e noi altre, “piantatrice di riso” siamo all’origine dei disordini e dei moti di rivolta di quel periodo. I “gialli” sono quasi riuscite a farci mollare. Queste “non dichiarate” ancora più povere di noi non hanno il contratto di lavoro e sono pronte a tutto per avere un impiego … per lavorare di più … più velocemente …
Finalmente, dopo più giorni di sciopero e di manifestazioni, siamo riuscite ad ottenere la “giornata di lavoro di otto ore”!
Adesso, tornerò a casa … sono orgogliosa … non ho più paura …




Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de fany66, postée le 27-02-2011 à 17:07:00 (S | E)
Bonjour et merci ng. Voici ma proposition. Demain je traduirai la suite

Buongiorno e grazie ng. Ecco la mia proposta. Domani tradurrò il seguito

Je m’appelle Giuseppina, j’ai 16 ans et j’habite dans la fromagerie familiale avec mes parents, mes deux frères et ma sœur. L’unique ville que je connais est Crémone. Elle n’est pas loin de ma maison, à peine une petite heure de route. Nous y allons chaque vendredi pour vendre des légumes sur le marché. Aujourd’hui, jeudi 20 mai 1906, j’y vais pour un autre motif : je vais à Vercelli, comme ma mère et ma grand-mère l’ont fait, et ma petite sœur le fera aussi l’année prochaine.
C’est un grand jour pour moi, c’est la première fois que je monte dans un train.
Vercelli… Comme c’est loin ! J’ai un peu peur… Je ne me suis jamais séparée de ma famille. J’ai un peu peur, mais en même temps je suis fière : Quand je reviendrai dans un mois et demi, j’apporterai à la maison assez de riz pour nourrir toute la famille durant cet hiver, et suffisamment d’argent pour acheter le pain et la polenta (en plus du salaire, j’aurai droit à un kilo de riz par jour de travail, c’est-à-dire 40 kilos)
Après un voyage de plusieurs heures dans le train bourré de gens, j’arrive finalement à Vercelli. Je m’installe dans le dortoir… Mes parents me manquent beaucoup… par chance, les autres filles sont là… nous chantons.
Allez, allez, au lit, demain matin je dois me lever à cinq heures…
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Modifié par bridg le 28-02-2011 22:59



Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de jod47, postée le 27-02-2011 à 20:34:04 (S | E)
Bonsoir à tous,

Grazie ng per questo testo , vero, è un bel omaggio reso a tutte queste donne ( Le “mondine”)che hanno lavorato sodo in condizioni difficili e per…pocchi soldi !
Merci ng pour ce texte, vraiment c’est un bel hommage rendu à toutes ces femmes qui ont travaillé dur, dans des conditions difficiles et…pour peu de sous !!
Alors pour toutes ces femmes…Bella ciao !!

Voici la première partie.


Je m’appelle Giuseppina, j’ai 16 ans et j’habite à la ferme familiale avec mes parents, mes deux frères et ma sœur. La seule ville que je connaisse est Crémone. Elle n’est pas très loin de chez moi, une petite heure de route environ. Nous y allons tous les vendredis pour vendre les légumes au marchè.

Aujourd’hui,jeudi 20 mai 1906, j’y vais pour un autre motif : je pars à Vercelli,comme l'ont fait avant moi ma mère et ma grand-mère suivront plus tard et comme fera ma petite sœur fera de même l’an prochain.

C’est un grand jour pour moi, c’est la première fois que je prends le train.
Vercelli, comme c’est loin ! J’ ai un peu peur, je n’ai jamais laissé ma famille. J’ai un peu peur mais en même temps je suis fière ! Quand je reviendrai, d’ici un mois et demi, j’apporterai à la maison assez de riz pour nourrir toute la famille cet hiver et suffisamment d’ argent pour acheter le pain et la polenta ( en plus de mon salaire, j’aurai droit à 1 kg de riz par jour travaillé, c'est-à-dire 40 kgs ).

Après un voyage de plusieurs heures dans un train bondé, j’arrive enfin à Vercelli. Je m’installe dans le dortoir.L’absence de mes parents se fait sentir, ils me manquent…heureusement les autres jeunes filles sont là…Nous chantons..
Allez..au lit, demain matin je me lèverai à cinq heures…



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Modifié par jod47 le 23-03-2011 21:20





Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de jod47, postée le 28-02-2011 à 17:56:30 (S | E)
Bonjour à tous!

Voici la suite du texte .

Uff ! Che giornata ! Dodici ore , piedi nudi nell’acqua fino a metà coscia, un’acqua fredda la mattina e brucciante il pomeriggio, sotto un caldo torrido ! Avevo un cappello a falde larghe e un fazzoletto per proteggermi dal sole e dalle zanzare. Tutta la giornata in questa risaia, la schiena curva per ore a strappare le erbacce…

Accanto a me,duecento donne, allineate, che devono lavorare in ritmo. I capisquadra che ci sorvegliano hanno disposto una o due donne che sanno cantare, a capo di fila e hanno gridato loro “Su donne, cantate!” Perché altrimenti chiacchieriamo e non siamo concentrate.

La sera, abbiamo ballato tanto poi abbiamo cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie.
In quante operaie stagionali, facciamo delle giornate interminabili e il nostro stipendio è inferiore a quello degli uomini. Si sente ribollire il sangue e siamo noi, le « mondine » , all’inizio delle sommosse e dei movimenti di rivolta di questo periodo.

Le « gialle crumire» erano lì lì per farci fallire. Queste irregolari clandestine, ancora più povere di noi, non hanno il contratto di assunzione e sono pronte a tutto per ottenere un lavoro…Lavorare di più…più velocemente..

Finalmente, dopo parecchi giorni di sciopero e di manifestazioni, riusciremo a ottenere la giornata di lavoro di otto ore.
Io, sto per tornare a casa …Sono fiera, non ho più paura!



Merci ng!



Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de fany66, postée le 28-02-2011 à 19:51:35 (S | E)
Buonasera e grazie ng. Ecco la mia traduzione.

Bonsoir et merci ng. Voici ma traduction.

Uff..che giornata...! Dodici ore, a piedi nudi nell’acqua fino a metà cosce, un'acqua fredda la mattina e cocente il pomeriggio, sotto un caldo soffocante.
Avevo un cappello con larghi bordi ed un fazzoletto per proteggermi dal sole e dalle zanzare.
Tutta la giornata in questa risaia, la schiena curvata a strappare le erbacce per ore ed ore... Accanto a me, due cento donne allineate che devono lavorare in ritmo. I capireparto che ci sorvegliano, hanno disposto in estremità di fila un'o due donne che sanno cantare e hanno gridato loro : "andate le donne, cantate!", perché se no, chiacchieriamo e non siamo concentrate.
La sera, abbiamo danzato molto, poi abbiamo cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie. Come operaie stagionali facciamo giorni interminabili ed il nostro stipendio è inferiore a quello degli uomini. La rabbia sale e noi, le "mondine" siamo all’origine delle sommosse e dei movimenti di rivolta di questo periodo. Le “crumire” hanno rischiato bene di farci fallire. Queste “clandestine”, ancora più povere di noi, non hanno contratti d'assunzione e sono pronte a tutto per avere un lavoro… lavorare più… più veloce…
Infine, dopo parecchi giorni di sciopero e di manifestazioni, riusciremo ad ottenere “la "giornata lavorativa di otto ore”!
Vado a casa ... sono fiera ... e non ho più paura!


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Modifié par fany66 le 21-03-2011 10:03





Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de marjna, postée le 28-02-2011 à 21:57:02 (S | E)

Buonasera a tutti!
Grazie ng, per questo piccolo scorcio di vita…
Ecco la mia versione.


Bonsoir à tous !
Merci ng pour ce petit instant de vie...
Voici ma version.

Je m'appelle Joséphine , j'ai seize ans et j'habite dans la ferme familiale avec mes parents , mes deux frères et ma soeur. Je ne connais qu'une ville en Italie : Crémone. Elle n'est pas éloignée de chez moi , à peine une petite heure de route .
Nous y allons chaque vendredi vendre nos légumes au marché. Aujourd'hui , Jeudi 20 mai 1906 , je m'y rends pour une autre raison : je pars à Vercelli , où me suivront ma mère et ma grand-mère , et ma petite soeur fera de même l'année prochaine .
C'est un grand jour pour moi : c'est la première fois que je prends le train .

Vercelli ... comme elle me semble loin ! J'ai un peu peur ... Je ne me suis jamais séparée de ma famille .
J'ai un peu peur , mais , en même temps , je suis fière . Quand je reviendrai , dans un mois et demi , je rapporterai à la maison assez de riz pour nourrir toute la famille cet hiver et suffisamment d'argent pour acheter du pain et la polenta ( et outre le salaire , j'aurai le droit d'emporter un kilo de riz pour chaque jour de travail , ce qui équivaut à 40 kilos ).

Après un voyage de plusieurs heures dans un train bondé , j'arrive enfin à Vercelli .
Je m'installe dans le dortoir ... Je ressens beaucoup l'absence de mes parents ...
Heureusement , mes compagnes sont là ... et nous chantons .
Allez, vite , au lit ! demain matin il sera cinq heures quand je devrai me lever ...
.............
Uffa...che giornata... ! Dodici ore, i piedi nell’acqua fino a metà coscia, un’acqua fredda al mattino e bollente nel pomeriggio, sotto un caldo soffocante. Avevo un cappello a falde larghe ed un fazzoletto per proteggermi dal sole e dalle zanzare. Tutta la giornata in questa risaia, con la schiena incurvata per ore a strappare erbacce…
Accanto a me duecento donne allineate che devono lavorare a ritmo. I capisquadra che ci sorvegliano, hanno messo una o due donne che sanno cantare agli estremi della fila ed hanno gridato loro : “ Suvvia donne, cantate!”, perché altrimenti chiacchieriamo e non siamo concentrate.
La sera abbiamo danzato molto, poi abbiamo cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie.
In quanto operaie stagionali, lavoriamo delle giornate interminabili ed il nostro salario è inferiore a quello degli uomini. La collera monta e noi le “mondine”, siamo a capo delle sommosse e dei movimenti di rivolta di questo periodo. Le “crumire”, non sono riuscite a farci fallire. Queste “irregolari”, ancora più povere di noi, non hanno dei contratti di ingaggio e sono pronte a tutto per avere da mangiare…lavorare di più…lavorare svelte…
Finalmente, dopo svariati giorni di sciopero e di manifestazioni, siamo riuscite ad ottenere “la giornata di lavoro di otto ore!”
Torno a casa…sono fiera…e non ho più paura!





Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de ng, postée le 12-03-2011 à 19:33:42 (S | E)
Buonasera a tutti,

Prima di darvi la mia traduzione, per farvi pazientare un po’, ecco uno estratto dal film “Riso amaro” (1949), capolavoro neorealista da Giuseppe de Santis.
Lien Internet


ed il canto “Bella ciao” versione Mondine e Partigiani.
Lien Internet


e grazie a tutti per le vostre proposte, tutte bellissime ! Mi sono piaciute molto.

Avant de vous donner ma traduction, pour vous faire patienter un peu, voici un extrait du film « Riz Amer » (1949) chef d’œuvre néoréaliste de Giuseppe de Santis, et le chant « Bella ciao » version Mondine e Partisans.
Merci à tous pour vos propositions, toutes superbes ! Elles m’ont beaucoup plu.
et




Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de orsola45, postée le 16-03-2011 à 10:28:37 (S | E)
Buongiorno ng e pour ce texte très très intéressant," Bella Ciao " une chanson qui me rappelle mon enfance, entre autre!

Je m'appelle Joséphine, j'ai seize ans et j'habite dans la ferme familiale avec mes parents, mes deux frères et ma soeur. Crémone est la seule ville que je connaisse. Elle est proche de ma maison, à peine une petite heure de route. Nous y allons chaque vendredi vendre des légumes au marché. Aujourd'hui, jeudi 20 mai 1906, j'y vais pour une autre raison: je pars à Vercelli, comme ma mère et ma grand-mère l'ont fait et comme le fera ma petite soeur l'année prochaine.
C'est un grand jour pour moi, c'est la première fois que je monte dans un train.
Vercelli... Comme c'est loin! J'ai un peu peur...Je n'ai jamais quitté ma famille.
J'ai un peu peur mais en même temps je suis fière: quand je reviendrai, dans un mois et demi, je rapporterai à la maison assez de riz pour nourrir toute la famille cet hiver, et suffisamment d'argent pour acheter le pain et la polenta ( en plus du salaire, j'aurai droit à un kilo de riz pour chaque jour de travail, soit quarante kilos).
Après un voyage de plusieurs heures dans un train bondé, j'arrive finalement à Vercelli. Je m'installe dans le dortoir...Je m'ennuie beaucoup de mes parents...Par chance, il y a d'autres filles...Nous chantons.
Allez,allez, au lit, demain matin je me lèverai à cinq heures.

Uffa...Che giornata...! Dodici ore, piedi nudi nell'acqua fino a metà delle coscie, un'acqua fredda al mattino e bollente al pomeriggio, sotto un caldo soffocante. Avevo un cappello a falde larghe e un fazzoletto per proteggermi dal sole e dalle zanzare. Tutta la giornata nella questa risaia, la schiena curva per ore da strappare le erbacce...
A fianco di me, due cento donne dritte che devono lavorare a un ritmo sostenuto. I caporeparti che ci sorvegliano hanno disposto una o due donne che sanno cantare alla fine della fila e loro hanno gridato: « Dai le donne, cantate! », perché sennò, chiacchieramo e non siamo concentrate.
La sera, abbiamo molto ballato, poi abbiamo cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie.
In qualità di lavoratori stagionali, facciamo delle giornate interminabili, ed il nostro stipendio è inferiore a quello degli uomini. La rabbia monta e noi «  le mondine » siamo all'origine delle sommosse e dei movimenti di rivolta di questo periodo. Le crumire non ci vincerano, ci sono mancato poco per farci fallire.
Queste clandestine, ancora più povere di noi, non hanno del contratto di assunzione e sono pronte a tutto per avere un lavoro...Lavorare di più...Più in fretta...
Finalmente, dopo alcuni giorni di sciopero e di manifestazioni, reusciremo ad ottenere la «  giornata di lavoro di otto ore »!
Vado per ritornare a casa mia...Sono fiera...E non ho più paura!

Le «  mondine » sono anche conosciute per avere cantato dei numerosi canti popolari, canti di lite contro delle clandestine, delle ballate che parlano d'amore, dei tradizioni, della vita e della morta, anche dei canti di protesta, fra qui « Bella Ciao » che è diventata famosa durante la seconda guerra mondiale perché era cantata dai simpatizzanti del movimento dei partigiani italiani ( Resistenza)

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Modifié par orsola45 le 16-03-2011 17:49





Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de ruben48, postée le 19-03-2011 à 17:04:42 (S | E)

Bonjour ng, bonjour à tous,
Bien que tard voici mes traductions,
en souvenir de ces femmes courageuses
, comme tu dis ng.

Je m'appelle Joséphine, j'ai seize ans et j'habite dans la ferme familière avec mes parents, mes deux frères e ma soeur.
La seule ville que je connais est Crémone. Elle n'est pas lointaine de ma maison, à peine une heure courte par la route. Nous y allons chaque vendredi pour vendre la légume au marché. Aujourd'hui le jeudi 20 mai 1906, j'y vais à cause d'un autre motif: je pars à Verceil, ma mère et ma grande-mère me suivront après, et ma petite soeur fera le même l'année prochaine.
C'est un grand jour pour moi, c'est la première fois que je monte dans un train.
Verceil... comme c'est lointain! J'ai un peu de peur... Je n'ai jamais laissé ma famille.
J'ai un peu de peur, mais en même temps je suis fière: quand je rentrerai, après un mois et demi, j'apporterai chez nous assez de riz pour nourrir toute ma famille cet hiver, et de l'argent suffisant pour acheter du pain et de la polenta (en plus du salaire, j'aurais droit à un kilo de riz par chaque jour de travail, c'est à dire quarante kilos).
Après un voyage de plusieurs heures dans le train plein à craquer de gent, j'arrive finalement à Verceil. Je m'installe à ma chambre... Je sens beaucoup le manque de mes parents... Par fortune, les autres filles sont ici... Nous chantons.
Allez! allez! au lit! demain matin je me lèverai à cinq heures...

....

Uffa... che giornata!... Dodici ore, a piedi nudi nell'acqua fino alla metà delle cosce, un'acqua fredda di mattina e calda nel pomeriggio, sotto un calore soffocante. Avevo un cappello a larghe tese ed un foulard per guardarmi dal sole e dalle zanzare. Tutta la giornata in questa risaia, la schiena curvata durante ore per sradicare le cattive erbe...
Duecento donne allineate ai miei fianchi devono lavorare a ritmo. I capisquadra che ci vigilano hanno disposto in capo alla fila una o due donne che sanno cantare e le hanno gridato: "su, le donne, cantate!", perché se no chiacchieriamo e non siamo concentrate.
Di sera, abbiamo ballato molto, poi abbiamo cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie.
Come operaie temporanee facciamo giornate interminabili e il nostro salario è inferiore a quel degli uomini. La collera ingrandisce e noi, le "trapiantatrici di riso", siamo in origine delle rivolte e dei disordini di questo periodo. Le crumire sono soccombute a farci fallire. Queste "irregolari", ancora più povere di noi, non hanno un contratto di lavoro e sono disposte a tutto per avere uno impiego... lavorare di più... più veloce...
Finalmente, dopo alcuni giorni di sciopero e di manifestazioni, riusciremo la "giornata di lavoro di otto ore"!
Torno a casa mia... sono fiera... e non ho già paura!

Le "trapiantatrici di riso" sono anche conosciute per aver cantato numerose canzoni popolari, canzoni di litigi contro i clandestini, ballate che parlano d'amore, di tradizioni, della vita e della morte, e anche canzoni di protesta, come "Bella Ciao" che è diventata celebre durante la seconda guerra mondiale perché era cantata dai simpatizzanti del movimento dei partigiani italiani (Resistenza).

Bonne journée,
Rubén






Réponse: [Italien]Bella Ciao ! de ng, postée le 20-03-2011 à 19:08:08 (S | E)
Buonasera gli amici
Ecco la mia traduzione. Leggendovi, ho imparato molto... le vostre traduzioni hanno reso più bella la mia storia, grazie a tutti ! Se potete, guardate ‘Riso amaro’...

Bonsoir les amis,
Voici ma traduction. En vous lisant, j’ai beaucoup appris… Vos traductions ont embelli mon histoire, merci à tous ! Si vous pouvez, regardez ‘Riz amer’…

Je m’appelle Giuseppina, j’ai 16 ans et j’habite dans la ferme familiale avec mes parents, mes deux frères et ma sœur. La seule ville que je connais c’est Cremona. Ce n’est pas loin de la maison, à peine une petite heure de marche. Nous allons y vendre les légumes sur le marché tous les vendredi. Aujourd’hui, jeudi 20 mai 1906, j’y vais pour une autre raison : je pars pour Vercelli, comme l’ont fait avant moi ma mère et ma grand-mère, et comme le fera ma petite sœur l’année prochaine.
C’est un grand jour pour moi, c’est la première fois que je vais prendre le train !
Vercelli… que c’est loin ! J’ai un peu peur…. je n’ai jamais quitté ma famille.
J’ai un peu peur, mais en même temps, je suis fière : à mon retour, dans un mois et demi, je rapporterai à la maison suffisamment de riz pour nourrir toute la famille cet hiver et assez d’argent pour acheter le pain et la polenta (en plus de mon salaire, j’aurai droit à un kilo de riz par jour de travail, soit 40 kilos).
Après un voyage de plusieurs heures dans un train bondé, j’arrive enfin à Vercelli. Je m’installe dans un dortoir… Mes parents me manquent… heureusement que les autres femmes sont là… nous chantons.
Allez, au lit, demain matin, je me lève à cinq heures…
……

Uffa… che giornata… ! Dodici ore, scalza nell’acqua fino a metà gamba, un’acqua fredda di mattina e bollente di pomeriggio, sotto un caldo soffocante. Portavo un capello a larghe tese et un fazzoletto per proteggermi dal sole e dalle zanzare. Tutta la giornata nella risaia, la schiena piegata per ore a strappare le erbacce...
A fianco a me, duecento ragazze in fila che lavorano in cadenza. I capomastri che ci sorvegliano, hanno disposto una o due ragazze che sanno cantare all’estremità della fila e hanno gridano loro : “Su, su, ragazze, cantate !”, perchè se no, chiacchieriamo e ci distraiamo.
La sera, abbiamo ballato molto e cantato le nostre sofferenze e le nostre gioie.
Come operaie stagionali lavoriamo durante giorni interminabili e il nostro stipendio è più piccolo di quello degli uomini. La collera sale e noi, le mondine*, siamo all’origine delle sommosse e dei movimenti di ribellione di questo periodo. Le crumire** sono state lì lì per farci incagliare. Quelle “clandestine”***, ancora più povere di noi, non hanno un contratto d’ingaggio e sono pronte a fare tutto per avere un lavoro... lavorare di più... e più velocemente...
Infine, doppo parecchi giorni di sciopero e dimostrazioni, riusciamo a conseguire le “otto ore giornaliere di lavoro” !
Sto per tornare a casa... sono fiera... e non ho più paura !
Le mondine sono anche famose per avere cantato molti canti popolari, canti dispettosi verso le “clandestine”, ballate popolari che parlano d'amore, di tradimento, di vita e di morte, e anche canti di protesta, di cui “Bella Ciao” che è diventata° famosa° durante la seconda guerra mondiale perché era cantata° da simpatizzanti del movimento partigiano italiano (Resistenza).

*Mondina = repiqueuse (de riz)
**Crumiro = jaune, briseur de grève
***Clandestino = clandestin (dans le film ‘Riso amaro’, les travailleuses irrégulières sont appelées « clandestine »
°Explication de Chilla (merci encore pour ton aide) : on accorde au féminin parce qu'on sous entend canzone et non pas canto, même si effectivement on parle de canti !



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Modifié par ng le 20-03-2011 19:17

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