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Message de marjna posté le 17-06-2010 à 22:39:03 (S | E | F)
Buonasera a tutti!
Propongo alla vostra sagacia questo testo da tradurre sulle terme romane. L’ho scritto io, documentandomi e riassumendo vari articoli storici. Per la traduzione in francese, ovviamente mi ha aiutato molto gentilmente un amico francese. È un po’ lungo, ma può essere interessante per chi verrà in Italia a Roma e visiterà le famose terme di Caracalla.
Spero che vi piacerà e…chi verrà…vedrà!
Vi manderò la mia proposta di traduzione verso il 7 luglio…
Buon lavoro!
Bonsoir à tous !
Je propose à votre sagacité ce texte à traduire sur les thermes romains. Je l’ai écrit moi-même, me documentant et résumant différents articles historiques. Pour la traduction en français évidemment un ami français m'a très gentiment aidé. Il est un peu long, mais il peut être intéressant pour qui viendra en Italie à Rome et visitera les fameux thermes de Caracalla.
J’espère qu’il vous plaira et…qui viendra… verra !
Je vous enverrai ma proposition de traduction vers le 7 juillet…
Bon travail !
Les bains de vapeur étaient déjà connus de l’ancienne Egypte mais ils étaient privés et réservés à de riches privilégiés. Dans la Grèce antique, en plus d’ un rôle hygiénique, les bains assumaient une fonction sociale. Les philosophes dissertaient avec leurs disciples dans l’hexèdre, une pièce qui composait avec un bain et une palestre, le gymnase grec. Les jeunes gens, exerçaient d’abord leur corps par des exercices physiques dans la palestre, puis prenaient un bain d'eau chaude, pour se détendre et recevaient ensuite l'éducation de l'esprit.
La fusion du bain à vapeur égyptien avec le gymnase grec fut à l’origine des thermes romains.
Quelques riches familles romaines avaient déjà équipé leurs demeures de bains privés mais ce fut un ami de l’empereur Auguste, Marcus Vipsanius Agrippa qui créa les premiers thermes publics en 25 av. J.C. . Par la suite les empereurs romains rivalisèrent pour dépasser leurs prédécesseurs avec des édifices toujours plus grandioses. Les thermes permirent de maintenir un bon niveau d’hygiène personnelle et publique, car l’eau n’était pas présente dans toutes les maisons ; en disposaient seulement de rares et belles insulae -immeubles collectifs- et les demeures de riches patriciens.
Dans tout l'empire romain, s’élevèrent progressivement de grands thermes, certains pouvant accueillir jusqu’à 6 000 personnes.
C’étaient des centres qui offraient de multiples activités : gymnases, piscines, parcs, bibliothèques, petits théâtres... Outre le soin du corps, on s’y cultivait, écoutant de la musique et des poésies. La majeure partie de ces constructions avait aussi une grande salle pour les fêtes, des restaurants et des auberges pour dormir ou pour passer quelques heures en "agréable" compagnie.
Les thermes ouvraient à midi et étaient très fréquentés par les Romains ; le droit d’entrée était modéré voire gratuit.
D’abord, on entrait dans le vestiaire, puis dans le gymnase où l’on faisait des exercices physiques et on s’y enduisait le corps d’huile. On passait alors dans une série de pièces (selon un ordre encore discuté):
1) le tepidarium qui se composait d’une ou plusieurs petites vasques d'eau tiède.
2) le caldarium, une grande vasque circulaire avec de l’eau très chaude. La chaleur était uniformément distribuée aux travers des murs et des sols dans lesquels circulait de l’air chaud.
3) le laconicum ou sudatorium qui était un bain turc où l’on suait beaucoup.
4) le frigidarium une grande piscine d'eau froide située en plein air, où l’on se rafraîchissait.
Après ce traitement on se rendait dans les autres parties des thermes pour lire ou participer à d’ autres activités.
Peu à peu les thermes furent abandonnés par les Romains; peut-être à cause du changement des habitudes ou peut-être à cause des coûts d'entretien, assurés jusque là par l’empereur et donc l’état. L’eau qui alimentait les thermes, était ammenée par des aqueducs. La destruction de ceux-ci par les Barbares mit un point final aux bains publics.
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Modifié par webmaster le 18-06-2010 19:33
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de rita12, postée le 18-06-2010 à 09:31:51 (S | E)
Ciao a tutti, Ciao Marina.
Che bello! Questo testo mi piace moltissimo! Grazie! Grazie! Spero che la mia traduzione non sia ridicola.
Super! Ce texte je l'adore! Merci! Merci! j'espère que ma traduction n'est pas trop ridicule!
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I bagni di vapore erano già conosciuti dal'antico Egitto ma erano privati e riservati ai ricchi privilegiati. Nell'Antica Grecia in più di un ruolo igienico, i bagni assumevano una funzione sociale. I filosofi dissertavano con i loro discepoli nel' esedre, una camera che componeva con un bagno e una palestra il ginnastico greco. I giovani esercitavano prima loro corpo con degli esercizi fisici nella palestra, poi prendevano un bagno d'acqua calda per distendersi et ricevere dopo l'educazione dello spirito.
La fusione del bagno a vapore egiziano con il ginnasio greco fu alle origine delle terme romane.
Qualche ricca famiglia romana aveva già attrezzata la loro dimora di bagni privati ma fu un amico dell'imperatore Augusto, Marius Vipsanius Agrippa che creò le prime terme pubbliche nel 25 avanti Cristo. In seguito gli imperatori romani, competeranno per trapassare i loro predecessori con degli edifici sempre più grandiosi. Le terme permisero di mantenere un buon livello d'igiene personale et pubblico perché l'acqua non era presente in tutte le case. Ne disponevano soltanto le rare e belle insule – palazzi collettivi e le dimore di ricchi patrizi.
In tutto l'impero romano, s'edificarono a poco a poco le grandi terme certe potevano accogliere fino a sei mila persone.
Erano centri che offrivano parecchie attività: ginnastica, piscina, parchi, biblioteche, piccoli teatri. Oltre la cure del corpo, ci si studiava, ascoltando la musica e le poesie. La maggior parte di queste costruzioni avevano anche una grande sala per le feste, dei ristoranti e degli alberghi per dormire o per passare qualche ora con « piacevole »compagnia.
Le terme aprivano a mezzogiorno ed erano molto frequentate dai Romani; il diritto d'entrate era moderato anche gratuito.
Prima si entrava nel vestiario, poi nel ginnasio dove si facevano degli esercizi fisici e ci si ungeva il corpo d'olio. Si passava allora in una serie di camere (secondo un ordine ancora discusso):
1) il tiepidario che si componeva di una o parecchie vasche d'acqua tiepida.
2) la caldaia, una grande vasca circolara con acqua caldissima. Il calore era uniformemente distribuito a traverso le pareti e i suoli nei quali circolava l'aria calda.
3) il laconico o sudatorio che era un bagno turco dove si sudava molto.
4) il frigidario una grande piscina d'acqua fredda situata all' aria dove ci si rinfrescava.
Dopo questa cura ci si andava in un'altra parte delle terme per leggere o partecipare ad altre attività.
Poco a poco le terme furono abbandonate dai Romani; forse a causa dei cambiamenti delle abitudine o forse a causa dei prezzi di manutenzione, assunti fino adesso dagli imperatori e dunque dallo stato. L'acqua che alimentava le terme, era portata dagli acquedotti. La distruzione di questi, dai Barbari misero un punto finale ai bagni pubblici.
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de fiofio1, postée le 19-06-2010 à 18:04:04 (S | E)
Bonjour à tous, voici ma tentative de traduction.
I bagni di vapore erano già conosciuti dall'antico Egitto, ma erano privati e riservati ai ricchi privilegiati. Nella Grecia antica i bagni assumevano non solo un ruolo igienico ma di più una funzione sociale. I filosofi dissertevano con i loro seguaci nell'esedre, una stanza che, con un bagno e una palestra, componeva il ginnasio greco. I ragazzi, prima esercitavano il loro corpo con esercizi fisici nella palestra, poi prendevano un bagno d' acqua calda per distendersi e dopo ricevevano l'educazione della mente.
La fusione del bagno di vapore egiziano con il ginnasio greco fu all'origine delle terme romane.
Alcune ricche famiglie romane avevano già attrezzato la loro dimora di bagni privati ma fu un amico dell'imperatore Augusto, Marcus Vipsanius Agrippa che creò le prime terme pubbliche nel 25 avanti Cristo. In seguito, gli imperatori romani rivaleggiarono per sorpassare i loro antenati con degli edifici sempre più grandiosi. Le terme permisero di mantenere un buon livello d'igiena personale e pubblica, perché l'acqua non era presenta in tutte le case; ne disponevano soltanto le rare e belle insulae -palazzi collettivi- e le dimore dei ricchi patrizi.
In tutto l'impero romano si costruirono a poco a poco delle grandi terme, certe
potevano accogliere fino a seimila persone.
Erano centri che offrivano parecchie attività: ginnastica, piscina, parchi, biblioteche, piccoli teatri. Oltre la cura del corpo, ci si coltivava, ascoltando musica e poesie. La maggior parte di quelle costruzioni avevano anche una grande sala per le feste, dei ristoranti e degli alberghi per dormire o per passare qualche ora con "piacevole" compagnia.
Le terme aprivano a mezzogiorno ed erano molto frequentate dai Romani; il biglietto d'ingresso era moderato se non addirittura gratuito.
Prima si entrava nel vestiario, poi nel ginnasio dove si facevano degli esercizi fisici e ci si ungeva il corpo con olio. Si passava allora in una serie di stanze (secondo un'ordine ancora discusso):
1) Il tepidario composto da una o parecchie vasche d'acqua tiepida.
2) La caldaia, una grande vasca circolare con acqua caldissima. Il calore era uniformemente distribuito a traverso le pareti e i suoli nei quali circolava l'acqua calda.
3) Il laconico o sudatorio che era un bagno turco dove si sudava molto.
4) Il frigidario, una grande piscina d'acqua fredda localizzata all'aria aperta
dove ci si rinfrescava.
Dopo questa cura, si ci andava in un'altra parte delle terme per leggere o partecipare ad altre attività.
A poco a poco, le terme furono abbandonate dai Romani, forse per causa dei cambiamenti delle abitudini o forse per causa dei prezzi di manutenzione,
assicurati fino a quel momento dall'imperatore, cioè dallo stato.
L'acqua che alimentava le terme era portata dagli acquedotti . La distruzione di questi dai Barbari mise un punto finale ai bagni publici.
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de aldein, postée le 20-06-2010 à 15:19:44 (S | E)
Con i ringraziamenti miei, per il carattere interessante dei tuoi interventi;
Avec mes remerciements, pour le caractére intéressant de tes interventions.
Le Terme nella Roma antica.
I bagni di vapore erano già conosciuti nell’Egitto antico ma erano privati e riservati ai ricchi privilegiati. Nella Grecia antica, in più di un ruolo igienico, i bagni assumevano una funzione sociale. I filosofi dissertavano con i loro discepoli nell’esedra, una stanza che componeva insieme ad un bagno ed una palestra, il ginnasio greco. I giovani esercitavano dapprima i loro corpi con degli esercizi fisici nella palestra, poi prendevano un bagno d’ acqua calda per distendersi e dopo ricevevano l'educazione dello spirito. La fusione del bagno a vapore egizio con il ginnasio greco fu all'origine delle terme romane.
Alcune famiglie ricche romane, avevano già attrezzato le loro dimore con bagni privati ma fu un amico dell'imperatore Augustus, Marcus Vipsanius Agrippa che creò le prime terme pubbliche nel 25 a.C.. Più avanti, gli imperatori romani rivaleggiarono per superare i loro predecessori con degli edifici sempre più grandiosi. Le terme permisero di mantenere un buon livello di igiene personale e pubblica perché l'acqua non era presente in tutte le case; ne disponevano solamente delle rare e belle insulae -edifici collettivi- e le dimore dei ricchi patrizi.
In tutto l'impero romano, si eressero progressivamente delle grandi terme; alcune potevano accogliere fino a 6.000 persone. Erano centri che offrivano molteplici attività: palestre, piscine, parchi, biblioteche, piccoli teatri... Oltre la cura del corpo, ci si coltivava, ascoltando della musica e delle poesie. La maggiore parte di queste costruzioni aveva anche una grande sala per le feste, dei ristoranti e degli alberghi per dormire o per passare alcune ore in "gradevole" compagnia.
Le terme si dischiudevano a mezzogiorno e erano molto frequentati dai Romani; il dazio d'ingresso era moderato perfino gratuito. Dapprima, si entrava nello spogliatoio, poi nella palestra dove si facevano esercizi fisici e ci si spalmava il corpo con olio. Si passava in quel momento in una successione di stanze (secondo un ordine ancora discusso):
1) il tepidarium che era composto di una o più piccole vasche d’acqua tiepida.
2) il caldarium, una grande vasca circolare con acqua molta calda. Il calore era uniformemente distribuito attraverso muri e pavimenti, dentro i quali circolava aria calda.
3) il laconicum o sudatorium che era un bagno turco dove si sudava molto.
4) il frigidarium, una grande piscina d’acqua fredda situata all'aperto, dove ci si rinfrescava.
Dopo questo trattamento ci si recava nelle altre parte delle terme per leggere o partecipare ad altre attività.
Poco a poco, le terme furono abbandonate dai romani; forse per causa del cambiamento degli abitudini o forse per causa dei costi di manutenzione assicurati fino qui dall’imperatore e dunque dallo stato. L'acqua che alimentava le terme era trasportata dagli acquedotti. La distruzione di questi dai barbari mise un punto finale ai bagni pubblici.
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de richard52, postée le 20-06-2010 à 17:36:57 (S | E)
Bonjour à tous,
Merci Marina pour ce sujet, les thermes de Caracalla
à ne pas manquer de découvrir si on visite Rome.
I bagni di vapore erano già conosciuti dell’Egitto antico, ma erano privati e riservati ai ricchi privilegiati. Nella Grecia antica, oltre una funzione igienica, i bagni assumevano una funzione sociale. I filosofi dissertavano con i loro discepoli nell’esaedro, una stanza che componeva con una vasca e una palestra, il ginnasio greco. I giovani, prima di tutto esercitavano il loro corpo con esercizi fisici nella palestra, poi prendavano un bagno d’acqua calda, per rilassarsi e dopo ricevevano l’educazione dello spirito.
La fusione del bagno di vapore egiziano con il ginnasio Greco fu in origine delle terme romane.
Alcune ricche famiglie romane avevano già attrezzato le loro dimore di bagni privati ma fu un amico dell’imperatore Augusto, Marcus Vipsanius Agrippa che creò le prime terme pubbliche nel 25 prima Cristo. In seguito gli imperatori romani gareggiano per superare i loro predecessori con degli edifici sempre più grandiosi. Le terme permisero di mantenere un buon livello d’igiene personale e pubblica, perché l’acqua non era presenta in tutte le case ; però ne disponevano le rare e belle insulae – palazzi collettivi – e le dimore dei ricchi patrizi.
In tutto l’impero romano, si innalzarono con progressività grandi terme, certe potevano accogliere fino a 6000 persone.
Erano centri che offrivano molteplice attività : ginnasi, piscine, parchi, biblioteche, piccoli teatri…Oltre la cura del corpo, ci si acculturavano, ascoltando musica e poesie. La maggiore parte di queste costruzioni aveva anche una grande sala per le feste, dei ristoranti e delle locande per dormire o per passare qualche ora in « piacevole » compagnia.
Le terme aprivano a mezzogiorno e erano molto frequentate dai romani ; il diritto d’ingresso era moderato e perfino gratuito.
Prima di tutto, si entrava nello spogliatoio, poi nel ginnasio dove si facevano degli esercizi fisici e ci si spalmarevano il corpo con olio. Si passava alora in una serie di stanze (secondo un’ordine ancora discusso):
1) il tepidarium che si componeva di una o parreche vasche d’acqua tiepida.
2) il caldarium, una grande vasca circolare con acqua caldissima. Il calore era uniformemente distribuito attraverso pareti e suoli nei quali circolava aria calda.
3) il laconicum o sudatorium che era un bagno turco dove si sudava molto.
4) il frigidarium una grande piscina d’acqua fredda situata all’aperto, dove ci si rinfrescava.
Dopo questo trattamento andavamo nelle altre parte delle terme per leggere o participare ad altre attività.
A poco a poco le terme furono abandonnate dai Romani ; forse per causa del cambiamento delle abitudini o forse per causa dei costi di manutenzione, assicurati fin allora dall’imperatore e dunque lo stato. L’acqua che riforniva le terme, era portata dagli acquedotti. La distruzione di questi dai Barbari mise un punto finale ai bagni pubblici.
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de jod47, postée le 21-06-2010 à 20:13:32 (S | E)
Buonasera a tutti!
Merci marina pour ce texte très intéressant...! je me lance dans la traduction et me plonge avec délices dans ces bains chauds..!!!
-I bagni di vapore erano già conosciuti dall'antico Egitto ma erano privati e reservati ai ricchi privilegiati. Nella Grecia antica, in più di un ruolo igienico, i bagni assumavano una funzione sociale. I filosofi dissertavano con i loro discepoli nell'esaedro, una stanza che componeva con un bagno ed una palestra,il ginnasio greco. I ragazzi esercitavano il loro corpo con esercizi ginnici in palestra poi, prendevano un bagno di acqua calda per rilassarsi e dopo ricevano l'educazione dello spirito.
L'accorpamento del bagno di vapore egiziano con la palestra greca, fu all'inizio delle terme romane.
Alcune ricche famiglie romane avevano attrezzato la loro casa con bagni privati, ma fu un amico dell'imperatore Augusto ( Marcus Vipsanius Agrippa ) che erei le prime terme pubbliche nel 25 AC. In seguito gli imperatori romani rivaleggiarono per superare i loro predecessori con edifici sempre più maestosi.
Le terme permisero da mantenere un buon livello di igiena personale e pubblica perchè l'acqua non era presente in tutte case, ne disponevano, soltanto alcune rare e belle "insulae", condomini, anche le case dai ricchi patrizi.
Nell'intero impero romano si erigessero a poco a poco delle grandi terme, alcune potendo accogliere fine 6000 persone.Erano dei centri che offrivano numerose attività, ginnasia,piscina, parchi, biblioteche, piccolini teatri...
Oltre alla cura del corpo, si coltivano lo spirito ascoltando della musica e delle poesie. La maggior parte di queste edificazioni aveva anche una grande stanza per le feste, dei ristoranti ed alberghi per dormire o trascorrere alcune ore in dolce compania.
Le terme si aprivano a mezzogiorno ed erano frequentatissime dai Romani. La tassa di ammissione era modesta perfino gratuita. Da prima si entrava nel vestiario, poi nella palestra dove si praticavano gli esercizi fisici e lì, si spalma il corpo con olio. Si passava allora in una serie di stanze ( secondo un ordine ancora discusso )
-1 il tepidario che si componeva di una o parecchie vasche d'acqua tiepida.
- 2 il calidario, una grande vasca circolare con dell'acqua molto calda. Il calore era distribuito attraverso dei muri e dei suoli in cui circolava dell'aria calda.
-3il laconico o sudatorio che era un bagno turco dove si sudava molto.
-4 il frigidario, una grande piscina d'acqua fredda situata all'aperto, dove si rinfrescava.
Dopo questa cura si andava nelle altre parte dalle terme per leggere o participare ad altre attività.
A poco a poco le terme furono lasciate , abandonate dai Romani. Forse a causa del cambiamento delle abitudini o magari a causa dei costi di manutenzione assicurati fino ad allora dall'imperatore, dunque dallo stato!
L'acqua che alimentava le terme era portata dagli acquedotti. La distruzione di questi dai Barbari mise un punto fermo ai bagni pubblici
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de zaza63, postée le 21-06-2010 à 23:48:17 (S | E)
Ciao Marina, ecco la mia traduzione... Anche il mio cervello ha traversato le tappe delle terme....
I bagni di vapore erano già conosciuti nel antico Egitto, ma erano privati e riservati ai ricchi privilegiati. Nell'antica Greca, oltre ad un ruolo igienico, i bagni assumevano una funzione sociale. I filosofi dissertavano con i loro discepoli nel esedre, una stanza composta di un bagno e di una palestra (la parola italiana viene appunto della parola greca). I giovani esercitavano primo il loro corpo con degli esercizi fisici nella palestra, poi prendevano un bagno di acqua calda per rilassarsi ; ricevevano in seguito l'educazione della mente. La fusione del bagno di vapore egiziano insieme alla palestra greca fu all'origine delle terme romane.
Alcune benestanti famiglie romane avevano già attrezzato le loro case con bagni privati, ma è stato Marcus Vipsanius Agrippa, un amico dell'imperatore Augusto, che creò i primi stabilimenti termali pubblici nel 25 a.C. Poi gli imperatori romani competerono per superare i loro predecessori con degli edifici sempre piú grandiosi. Le terme permetterono di mantenere un buon livello di igiene personale e pubblica, poichè non c'era acqua in tutte le case ; ne disponevano solamente delle rare e belle “insulae” (collettivi palazzi) e le case dei ricchi patrizi.
In tutto l'impero romano, si erigerono poco a poco delle grande terme, nelle quale si potevano accogliere fino a 6000 persone. Questi stabilimenti termali offravano parecchie attività : palestre, piscine, parchi, biblioteche, teatrini ... Là si prendeva cura del corpo, ma anche si coltivava, ascoltando della musica e della poesia. La maggior parte di questi edifici disponeva anche di una grande stanza dedicata alle feste, di ristoranti e di locande dove si poteva sia dormire sia trascorrere qualche ora in buona compagnia.
Le terme aprivano a mezzogiorno ed erano molto frequentate dai Romani, il costo dell'ingresso era moderato o anzi gratuito. Prima, la gente entrava nello spogliatoio, poi nella palestra dove faceva degli esercizi fisici, e si spalmava dell'olio sul corpo. Passava in seguito attraverso parecchie stanze (secondo un ordine ancora incerto oggi):
1)Il tepidarium composto di una o numerose piccole ciotole di acqua tiepida.
2)Il caldarium, grande vasca circolare piena di acqua calda. Il caldo era uniformemente distribuito attraverso i pareti ed i pavimenti in cui circolava l'aria calda.
3)Il sudatorium o laconicum, un bagno turco dove si sudava molto.
4)Il frigidarium, grande piscina di acqua fredda situata all'aperto, dove si rinfrescava.
Dopo questo trattamento la gente andava nelle altre parti delle terme per leggere o fare altre attività.
Poco a poco, le terme furono abbandonate dai Romani, forse a causa del cambiamento delle abitudini, o forse a causa dei costi della manutenzione, garantita finora dall'imperatore, quindi dallo Stato. Le terme erano alimentate con acqua portata dagli acquedotti. La loro distruzione dai Barbari pose fine ai bagni pubblici.
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de cloclo33, postée le 25-06-2010 à 15:03:59 (S | E)
buongiorno
ecco la mia traduzione
I bagni di vapore erano già conosciuti dall' antico Egitto , ma erano privati e reservati ai ricchi privilegiati. Nella Grecia antica, di più di un ruolo igienico, assumevano una funzione sociale. I filosofi dissertevano con i loro discepoli nell'exedra , una stanza che, componeva con un bagno e una palestra, il gimnasio greco . I giovani esercitavano prima loro corpo con degli esercizi fisici nella palestra poi prendevano un bagno d'acqua caldo, per distendersi e ricevano l'educazione della mente.
La fusione del bagno a vapore egiziano con il gimnasio greco fu all'origine delle terme romane.
Alcune famiglie romane ricche avevano già attezzato la loro dimora di bagni privati ma fu un amico dell'imperatore Augusto, Marcus Vipsanius agrippa che creò i primi terme pubblicche nel 25 avanti JC . In seguito, gli imperatori romani rivaleggiarono per sorpassare i loro antenati con degli edifici sempre più grandiosi. Le terme permisserono di mantenere un buon livello d'igiene personale e pubblica, perché l'acqua non era presente in tutte le case; ne disponevano solamente rare e belle insulae - palazzi colletivi - e le dimore
dei ricchi patrizi.
In tutto l'impero romano, si costruirono poco a poco delle grandi terme, alcuni potevano accogliere fino a seimila persone.
Erano centri che offrivano varie attività: gimnasi, piscine, parchi, biblioteche , piccoli teatri.. Oltre la cura del corpo, ci cultivava, ascoltando musica e poesie. la magior parte di quelli costruzioni avevano una grande stanza per le feste, dei ristoranri e degli alberghi per dormire o per passare alcune ore in "piacevole" compania.
Le terme aprivano a mezzogiono ed erano molto frequantato dai Romani ; il diritto d'ingrezo era moderato anche gratuito..
Prima si entrava nel vestario, poi nel gimnasio dove ci facevano degli esercizi fisici e ci metteva olio sul corpo . Ci passava allora in una serie di stanze ( secondo un 'ordine ancora discusso):
1) il tepidarium composto da una o varie vasque d'acqua tiepido.
2) il calderium, una grande vasca rotonda con acqua caldissima. Il calore era uniformamente distribuito a traverso dei muri e del suolo nei qualli circulava aria caldo.
3) il laconicum o sudatorium che era un bagno turco dove ci sudava molto.
4) il frigidarium una grande piscina d'acqua freddo localizzata fuori all'aria,
dove ci rinfrescava .
Dopo questo tratamento , ci si andava negli altre parte dei terme per leggere o participare ad altre attività.
Poco a poco , le terme furono abbandonate dai romani, forse a causa del cambiamento delle abitudineo forse a causa dei costi della manutenzione , fatta fino a questo tempo per l'imperatore e dunque dello stato. L'acqua che alimentava le terme era portato per gli aquedotti. La destruzione di quelli per i Barbari mise un punto finale ai bagni pubblichi
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de gigliola, postée le 25-06-2010 à 16:00:38 (S | E)
Buongiorno a tutti ! Grazie Marina , per il tuo testo !
I bagni di vapore erano già conosciuti nell’antico Egitto ma erano privati e riservati ai ricchi privilegiati . Nell’antica Grecia , oltre ad un ruolo di mera igiene corporale , i bagni assumevano una funzione sociale . I filosofi dissertavano con i loro discepoli nell’ esèdra * , una stanza che componeva , insieme ad un bagno ed una palestra , il ginnasio greco . I giovani esercitavano prima i loro corpi con degli esercizi fisici nella palestra , poi prendevano un bagno d’acqua calda per distendersi , dopodiché ricevevano l'educazione dello spirito * .
La fusione del bagno di vapore egiziano con il ginnasio greco diede origine alle terme romane.
Alcune ricche famiglie romane avevano già arredato la loro dimore con bagni privati , ma fu un amico dell' imperatore Augusto , Marco Vipsanius Agrippa che creò le prime terme pubbliche nel 25 a.C . In seguito , gli imperatori romani gareggiarono per superare i loro predecessori con edifici sempre più grandiosi . Le terme, permisero di mantenere un buon livello di igiene personale e pubblica , in quanto l'acqua non era presente in tutte le case ; ne disponevano solo rare belle insulae - specie di condomini lussuosi – e , senza dubbio , le dimore dei ricchi patrizi .
In tutto l'impero romano , sorsero progressivamente delle grandi terme , alcune avevano la capacità di accogliere fino a 6.000 persone …
Erano centri che offrivano molteplici attività : palestre , piscine , parchi , biblioteche , piccoli teatri ... Oltre alla cura del corpo , ci si coltivava , ascoltando della musica e delle poesie . La maggior parte di queste edifici godeva anche di una grande sala per le feste , di ristoranti e d’alberghi , sia per dormire che per trascorrere alcune ore in "piacevole" compagnia ...
Le terme aprivano a mezzogiorno ed erano molto frequentate dai romani ; il prezzo dei biglietti d’ingresso era modico , persino gratuito.
Prima si entrava nello spogliatoio , poi nella palestra dove si faceva esercizi fisici e ci si ungeva il corpo con olio . Dopo di che si passava in una serie di stanze ( secondo un ordine oggi ancora discusso ) :
1) il tepidarium , composto da una o più piccole vasche d’acqua tiepida.
2) il caldarium, grande vasca circolare con acqua molto calda. Il calore era uniformemente distribuito attraverso delle mura e dei pavimenti, dentro i quali circolava aria calda.
3) il laconicum o sudatorium , un bagno turco dove si sudava molto.
4) il frigidarium , grande piscina d’acqua fredda situata all'aperto, dove ci si rinfrescava .
Dopo questo trattamento ci si recava nelle altre aere delle terme per leggere o partecipare ad altre attività.
Poco a poco le terme furono abbandonate dai romani ; forse a causa del mutamento dei costumi o forse a causa dei costi di manutenzione, assicurati fino ad allora dall’imperatore : quindi , dallo stato. Le terme erano alimentate con l’acqua trasportata dagli acquedotti . La distruzione di questi dai barbari mise un punto finale ai bagni pubblici .
* Exèdre ou hexèdre : Le terme existe encore dans le langage littéraire : « Petit cabinet de conversation « , ( j’adore ! ) ; ( à six places ) .
* Illustrando il precetto famoso del poeta Giovenale : « Mens sana in corpore sano "
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Modifié par chilla le 01-07-2010 07:41
Voilà !
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de gigliola, postée le 25-06-2010 à 20:58:55 (S | E)
Bonsoir , veuillez m'excuser pour ces vilains gros caractères ! ! ! je ne sais pas comment j'ai fait mon compte ... Gigliola ...
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de gigliola, postée le 01-07-2010 à 11:33:32 (S | E)
Buongiorno a tutti !
Ces gros caractères étaient vraiment trop ... ... vilains ! Merci d'avoir pris la peine de les ramener à leur juste ...
grandeur ! Chilla , ... un peu magicienne , alors ?
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Modifié par chilla le 01-07-2010 13:37
Eh non, malheureusement ! Rien de magique, juste de la technique !
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de giardino, postée le 02-07-2010 à 15:09:04 (S | E)
Bonjour !
Quel beau travail , Marina , trop long pour moi ! mais ... j'essaie !
Che lavoro ! , Marina , troppo lungo per me ! Ma ... provo!
I bagni di vapore erano già conosciuti nell’antico Egitto ma erano privati e riservati ai ricchi privilegiati . Nell’antica Grecia , oltre ad un ruolo di igiene corporale , i bagni assumevano una funzione sociale . I filosofi dissertavano con i loro discepoli nell’ esedra , una stanza che componeva , insieme ad un bagno ed una palestra , il ginnasio greco . I giovani esercitavano prima i loro corpi con degli esercizi fisici nella palestra , poi prendevano un bagno d’acqua calda per distendersi , poi ricevevano l'educazione dello spirito .
La fusione del bagno di vapore egiziano con il ginnasio greco diede origine alle terme romane.
Alcune ricche famiglie romane avevano già sistemato la loro dimore con bagni privati , ma fu un amico dell' imperatore Augusto , Marco Vipsanius Agrippa che creò le prime terme pubbliche nel 25 a.C . In seguito , gli imperatori romani vennerò a gara per superare i loro predecessori con edifici sempre più grandiosi . Le terme, permisero di mantenere un buon livello di igiene personale e pubblica poiché l'acqua non era presente in tutte le case ; ne disponevano solo rare belle insulae , specie di condomini , e le dimore dei ricchi patrizi .
In tutto l'impero romano , sorsero progressivamente delle grandi terme , alcune avevano la capacità di accogliere fino a 6.000 persone …
Erano centri che offrivano molteplici attività : palestre , piscine , parchi , biblioteche , piccoli teatri ... Oltre alla cura del corpo , ci si coltivava , ascoltando della musica e delle poesie . La maggior parte di queste edifici aveva anche una grande sala per le feste , di ristoranti e d’alberghi , o per dormire o per trascorrere alcune ore in "piacevole" compagnia ...
Le terme aprivano a mezzogiorno ed erano molto frequentate dai romani ; il prezzo dei biglietti d’ingresso era modico , persino gratuito.
Prima si entrava nello spogliatoio , poi nella palestra dove si faceva esercizi fisici e ci si ungeva il corpo con olio . Poi , si passava in una serie di stanze , secondo un ordine oggi ancora discusso :
1) il tepidarium , composto da una o più piccole vasche d’acqua tiepida.
2) il caldarium, grande vasca circolare con acqua molto calda. Il calore era uniformemente distribuito attraverso delle mura e dei pavimenti, dentro i quali circolava aria calda.
3) il laconicum o sudatorium , un bagno turco dove si sudava molto.
4) il frigidarium , grande piscina d’acqua fredda situata all'aperto, dove ci si rinfrescava .
Dopo questo trattamento ci si recava nelle altre aere delle terme per leggere o partecipare ad altre attività.
Poco a poco le terme furono abbandonate dai romani ; forse a causa del mutamento dei costumi o forse a causa dei costi di manutenzione, assicurati fino ad allora dall’imperatore : quindi , dallo stato. Le terme erano alimentate con l’acqua trasportata dagli acquedotti . La distruzione di questi dai barbari mise un punto finale ai bagni pubblici .
Réponse: [Italien]Thermes dans la Rome antique de marjna, postée le 06-07-2010 à 22:54:04 (S | E)
Buonasera a tutti!
Grazie per aver partecipato al mio soggetto, spero che vi sia piaciuto. Ecco la mia versione italiana, ma ho notato degli errori in comune quindi farò delle annotazioni per tutti. Per quanto riguarda le correzioni personalizzate ve le invierò individualmente per messaggini privati.
Bonsoir à tous !
Merci d’avoir participé à mon sujet, j’espère qu’il vous a plu. Voici ma version italienne, mais j’ai noté des erreurs communes aussi ferai-je des remarques d’ensemble pour tous. En ce qui concerne les corrections personalisées je vous les enverrai individuellement par messages privés.
I bagni di vapore erano già conosciuti nell’antico Egitto ma erano privati e riservati ai ricchi privilegiati. Nell’antica Grecia oltre ad un ruolo igienico, i bagni assumevano una funzione sociale. I filosofi dissertavano con i loro discepoli nell’esedra, una stanza che componeva insieme ad un bagno ed una palestra, il ginnasio greco. I giovani, esercitavano prima i loro corpi con degli esercizi fisici nella palestra, poi prendevano un bagno d’acqua calda, per distendersi e ricevevano in seguito l'educazione dello spirito.
La fusione del bagno di vapore egizio con il ginnasio greco diede origine alle terme romane.
Alcune famiglie ricche romane, avevano già approntato nelle loro dimore dei bagni privati, ma fu un amico dell'imperatore Augusto, Marco Vipsanio Agrippa che creò le prime terme pubbliche nel 25 a.C.. In seguito, gli imperatori romani fecero a gara per superare i loro predecessori con degli edifici sempre più grandiosi. Le terme permisero di mantenere un buon livello di igiene personale e pubblica in quanto l'acqua non era presente in tutte le case; ne disponevano solo rare e belle insulæ (condomini) e le dimore dei ricchi patrizi.
In tutto l'impero romano, sorsero progressivamente delle grandi terme, alcune potevano accogliere fino a 6.000 persone.
Erano centri che offrivano molteplici attività: palestre, piscine, parchi, biblioteche, piccoli teatri... Oltre alla cura del corpo, ci si coltivava, ascoltando della musica e delle poesie. La maggior parte di queste costruzioni, aveva anche una grande sala per le feste, dei ristoranti e degli alberghi per dormire o per passare alcune ore in "piacevole" compagnia. Le terme aprivano a mezzogiorno ed erano molto frequentate dai romani; l’accesso aveva prezzi modici o era gratuito.
Prima si entrava nello spogliatoio, poi nella palestra dove si facevano esercizi fisici e ci si ungeva il corpo con olio. Si passava dunque in una serie di stanze (secondo un ordine ancora incerto): che potrebbe essere questo:
1) il tepidarium che era composto da una o più piccole vasche d’acqua tiepida.
2) il caldarium, una grande vasca circolare con acqua molto calda. Il calore era uniformemente distribuito attraverso delle mura e dei pavimenti, dentro i quali circolava aria calda.
3) il laconicum o sudatorium che era un bagno turco dove si sudava molto.
4) il frigidarium, una grande piscina d’acqua fredda situata all'aperto, dove ci si rinfrescava.
Dopo questo trattamento ci si recava nelle altre aree delle terme per leggere o partecipare ad altre attività.
A poco a poco le terme furono abbandonate dai romani; forse a causa del mutare dei costumi o forse a causa dei costi di manutenzione, assicurati fin qui dall’imperatore e quindi dallo stato. L’acqua che alimentava le terme, era trasportata dagli acquedotti romani. La distruzione di questi da parte dei barbari mise un punto finale ai bagni pubblici.
*ginnasio nella lingua attuale non significa palestra ma corrisponde al primo biennio del liceo classico.
"ginnasio" dans la langue actuelle correspond au lycée classique 4ème et 5ème année avant le baccalauréat italien.
*edifici comuni = condomini
*vestiario (ha un altro significato) = spogliatoio.
vestiario (a une autre signification: la garde-robe) ;
le vestiaire = lo spogliatoio
*Dai barbari = da parte dei barbari.
Non va bene in questa frase ma si potrebbe dire “gli acquedotti furono distrutti dai Barbari.”
Cela ne convient pas bien ici dans cette phrase, mais l'on pourrait dire : « les aqueducs furent détruits par les Barbares.
à tous et un grand merci à mondets !
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